Prostitute in Rivolta

La lotta per i diritti delle sex worker

di Molly Smith e Juno Mac
Traduzione di Chiara Flaminio

Un testo fondamentale, che spiega con chiarezza ma approfondendo il tema del sex work nella sua interezza.

È il libro di riferimento per capire il sex work, scorrevole da leggere ma con una spina dorsale di acciaio fatta di ricerche, notizie, testimonianze.

Qui la recensione di Abbatto I Muri.

Pubblicato da Tamu edizioni, la prefazione di Barbara Bonomi Romagnoli e Giulia Geymonat e postfazione del gruppo Ombre Rosse.

 

Vendere e comprare sesso

di Giulia Garofalo Geymonat

Scritto da una ricercatrice in Scienze sociali, questo breve volume è spesso assegnato come lettura aggiuntiva nei corsi di Giurisprudenza per la sua validità scientifica e accademica. Che questo non spaventi, è chiaro e facilmente leggibile, non a caso è parte della collana “Farsi un’idea”, edita da Il Mulino

In poche pagine affronta la storia della prostituzione, approfondisce chi compra e chi vende e spiega chiaramente i modelli legislativi, per parlare infine di tratta.

Sex at the margins

Migration, Labour Markets and the Rescue Industry

di Laura Marìa Augustìn

Disponibile solo in inglese, non è un testo facile da leggere anche per chi ha un livello avanzato di compresione, ma molto valido. Dalla sua uscita ha impattato fortemente il discorso su sex work, tratta e migrazione. L’autrice è un’antropologa che ha studiato sul campo per anni la migrazione senza documenti, i mercati informali, la tratta e il mercato del sesso.

Il valore fondamentale di questo libro risiede nel focalizzarsi sul fenomeno della migrazione, e come si intreccia con la prostituzione, il lavoro e “l’industria del salvataggio”, partendo dall’esperienza concreta di chi migra, e analizzando rigorosamente da una prospettiva antropologica una realtà così complessa.

Sex work is work

di Giulia Zollino

Piccolo e agile, racconta in modo accessibile e immediato come lo stigma della puttana colpisce tutto il genere femminile e l’impatto che ha su chi lavora come sex worker.

Pubblicato da Eris edizioni.

Ritratto a tinte forti

di Carla Corso, Sandra Landi

Il racconto autobiografico di Carla Corso, che nel 1982 insieme a Pia Covre fonda il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute.

Il tono raggiunge direttamente il cuore e ti sembra di ascoltarla parlare, le immagini e le storie sono così vivide che ti rimangono impresse e ti sembra quasi di averlo vissute anche tu. Basta chiudere gli occhi per un secondo anche a distanza di tempo, e sono lì, le vedi ancora come se le stessi leggendo in quel momento.

Ti fa toccare con mano perchè le nostre rivendicazioni sono ancora quelle: poter lavorare, poterci organizzare in cooperative orizzontali, in breve, la decriminalizzazione. Per ascoltare la nostra voce, da chi ha fatto la storia dell’attivismo in Italia. Edito da Giunti

L’aurora delle trans cattive

Storie, sguardi e vissuti della mia generazione transgender

di Porpora Marcasciano

Porpora Marcasciano, storica presidente del MIT – Movimento Identità Trans racconta di quando l’assenza di riconoscimento e di diritti era inevitabilmente fusa con il sex work, gli anni della lotta politica e della fondazione del MIT.

“Se ti battezzano come disforica è chiaro che disforicamente ti costruisci, se ti definiscono patologica è chiaro che come malata ti muovi, se ti considerano criminale, depravata, degenerata non potevamo essere sante, tantomeno diventarlo, benché oggi tra molte consorelle l’aspirazione più diffusa sembra sia diventata quella di essere o sentirsi normali.”