Scegliere e pulire i sex toys

I diversi materiali e come pulirli

Quando sentiamo parlare di sex toys pensiamo sempre e solo a dildi e vibratori vari, ma in realtà c’è molto di più! Sex toy è tutto ciò che riguarda la sensualità e la sessualità: lubrificanti, gel stimolanti, cosmetica e gioielleria erotica, palline per il pavimento pelvico, tutto ciò che rientra nell’immaginario BDSM e, ovviamente, tutti i vari tipi di oggetti, fallici o meno, vibranti o meno, che stimolano i genitali…

I sex toys sono un alleato utile per mantenere le cose interessanti, sia con chi conosciamo da tempo che girando video online, e sono essenziali in certe pratiche come il pegging o le punizioni corporee

Per utilizzarli in modo sicuro bisogna tenere in considerazione i materiali, come lavarli e sterilizzarli, e le varie peculiarità. 

Lavare e sterilizzare i sex toys

Se li condividi è sempre meglio proteggerli con un preservativo, e ad ogni modo dopo averli utilizzati lavali con acqua calda e sapone, spruzzarli di disinfettante e sciacquali nuovamente.

A intervalli regolari, specialmente se li usi su più persone anche se con preservativo, sterilizzali con acqua bollente (ad esempio li puoi mettere nel lavandino pulito e buttarci sopra a più riprese dell’acqua portata al punto di ebolizzione, non semplice acqua calda), oppure lavali in lavastoviglie

Ovviamente se non sono waterproof perchè contengono batterie o aperture, trattali di conseguenza, anche nel tipo di utilizzo che puoi farne: se non puoi sterilizzarlo evita di usarlo su più persone, anche protetto da un condom. 

Batteri di vagina e ano non devono mescolarsi: l’uso del preservativo ti facilita il passare da un orifizio all’altro. Lava con particolare cura i toys anali, i batteri sono più aggressivi e sono spesso la causa della cistite. 

Quali materiali scegliere

Quando si tratta di toys per la penetrazione, che quindi veranno a contatto con mucose e batteri, il tipo di materiale fa la differenza.

Vetro, metallo e silicone

I migliori materiale per i toys da penetrazione sono il silicone, il vetro e il metallo perchè sono gli unici in commercio per questo tipo di toys che sono non porosi, sterilizzabili e che non rilasciano sostanze chimiche

Materiali a base di plastica più comuni

  • ABS o plastica
  • PVC
  • Jelly
  • Gomma
  • Vinile
  • Elastomeri (in genere sono materiali molto elastici e/o trasparenti),
  • CyberSkin e simili

Questo tipo di plastiche spesso contengono ftalati. I toys con marchio CE (Comunità Europea) ne garantiscono l’assenza, ma quelli non vibranti non necessitano del marchio CE per cui è consigliato assicurarsi che anch’essi non contengano componenti tossiche.

Se li usi solo tu

I toys di altri materiali, se li usi solo tu cerca di usarli solo coperti da un preservativo perchè rilasciano sostanze a diretto contatto con le membrane del corpo, che sono molto permeabili, e in più sono porosi, quindi costituiscono l’habitat ideale per i batteri.

Su più persone

Evita di usarli su più persone anche se coperti da un condom perchè non sono sterilizzabili.

Cuoio:

Gli strumenti e i mobili in cuoio meritano un discorso a parte: fruste, paddle ecc. Vanno disinfettati dopo l’uso, puoi usare un disinfettante per toys o qualsiasi cosa a base di alcol, anche i disinfettanti spray che compri al supermercato – magari prima provali su un angolino nascosto. Quelli ecobio spesso sono leggermente più delicati e contengono meno profumi forti. 

Puoi usare delle lozioni per idratare il cuoio regolarmente per evitare danni dovuti ai disinfettanti, ma è necessario un uso veramente regolare per danneggiarli. 

Per il finto cuoio, a maggior ragione: basta del panno e un disinfettante. 

I panni in microfibra sono molto comodi in questo senso, puoi lavarli in lavatrice a ciclo rapido insieme alle spugne per pulire il bagno. 

 

Cinture (o harness) per strapon:

Quando lo compri assicurati che sia di un materiale che puoi lavare in lavatrice, ci sono imitazioni del cuoio credibili che resistono tranquillamente in lavatrice. Lavalo dopo ogni uso perchè anche se sembra pulito, trattandosi di batteri fecali è particolarmente importante prestare attenzione. Se lavori spesso con lo strapon cerca piuttosto di avere due harness a disposizione per averne uno sempre disponibile. Inodossa llo strapon sopra alle mutande, proprio per evitare contatto tra batteri fecali e vulva. 

Gli strapon doppi, per la penetrazione reciproca, sono pensati per essere usati vagina-vagina, non vagina-ano, perchè nel secondo caso il passaggio di batteri è assicurato. 

Lubrificanti

L’uso dei lubrificanti per qualsiasi tipo di penetrazione è caldamente consigliato poiché abbassa il pericolo di microlesioni causate dagli sfregamenti.

Inoltre il lubrificante evita anche che il preservativo si rompa, quindi se ti fanno domande puoi sempre spiegarglielo: l’essere o meno bagnatз non è necessariamente indice di eccitazione, e comunque sia non devi dimostrare nulla a nessuno.

Le confezioni migliori sono quelle con la pompetta perchè non ci sono rischi di contaminazioni “incrociate” (ad esempio, dei batteri che finiscono nel lubrificante e che ci proflicano in attesa del prossimo utilizzo), e sono facili da lavare con acqua e sapone, e magari anche una spruzzatina di disinfettante.

Evita a tutti i costi quelle in cui devi immergere la mano, ma se ti servono per il fisting anale fai in modo di prenderne prima con un cucchiaio pulito, e mettine un po’ in un contenitore apposito. In quel caso, separa la confezione con il lubrificante dalla confezione che usi durante il gioco, anche se usi quella confezione solo con una persona. Mettere le mani inguantate proprio non pulitissime dentro la confezione mentre prendi altro lubrificante durante la sessione, lasciare la confezione in un cassetto mentre i batteri prolificano e poi ripetere il processo, ehm, non è il massimo.

La scritta “no preservatives” presente su molti lubrificanti significa “no conservanti” e non intende che il prodotto è incompatibile con l’uso di profilattici.

Trovare il lubrificante giusto

Se ti trovi a sviluppare spesso delle irritazioni, potrebbe essere utile investire in lubrificanti di alta qualità, come quelli ecobio che di solito hanno una buona attenzione agli ingredienti contenuti, ma se sei sensibile all’aloe vera controlla che non ci sia tra gli ingredienti prima di acquistarlo.

Trovare il lubrificante giusto per te non è facilissimo, preparati un po’ a sperimentare e a chiedere in giro: se sei unǝ sex worker contattaci per farti aggiungere a un gruppo di chiacchiere tra noi.

Visto che spesso si tratta di prodotti costosi puoi anche tenere un lubrificante per te e uno per i clienti, se per esempio ti serve per praticare i massaggi prostatici o il pegging.

Lubrificanti a base d’acqua

I lubrificanti ad acqua sono quelli più simili alla lubrificazione naturale e sono adatti all’uso in abbinamento ai sex toys di qualsiasi materiale.

Non sporcano i tessuti e sono facilmente lavabili.

Questo tipo di lubrificante, va ricordato, si asciuga più in fretta di quelli a base di silicone ma danno comunque una piacevole sensazione di scivolosità a medio termine e hanno il vantaggio di riattivarsi aggiungendo un po’ d’acqua, ad esempio della saliva, (sputaci sopra in modo più o meno sexy e voilà). 

Sono inutili sotto l’acqua, ad esempio in piscina o sotto la doccia, in quel caso servono i lubrificanti al silicone.

Molti lubrificanti ad acqua sono composti da: acqua, glicerina, acido citrico e per quelli aromatizzati, anche aromi e coloranti alimentari. 

Lubrificanti siliconici

I lubrificanti siliconici hanno lunga durata e sono molto scivolosi.

Usati a livello preventivo aiutano ad evitare lo sfregamento dei genitali dovuto a lunghe passeggiate o corse, al contatto con la bici e con il cloro della piscina (aiuta a evitare anche lo sfregamento delle cosce!).

Proprio per queste caratteristiche sono i più adatti ai rapporti anali: il silicone creerà una specie di patina protettiva scivolosa che permane più a lungo proteggendo i tessuti da sfregamenti anche insistenti. 

E’ perfetto da usare sotto l’acqua, non asciuga e non è appiccicoso.

Non macchia le lenzuola e se crea aloni basta lavare a temperature più alte o stirare la macchia con l’aiuto di un foglio di carta assorbente: essendo resistenti all’acqua vanno fatti scivolare via.

Sembra che il dover evitare di usare i lubrificanti siliconici sui toys di silicone sia un po’ datato grazie al miglioramento della qualità sia dei toys che dei lubrificanti, al massimo meglio provare su un pezzetto non visibile.

Lubrificanti ibridi

I lubrificanti ibridi: contengono una grossa parte di acqua e una parte di  silicone (al tatto sembrano una crema), il che li rende più scivolosi e duraturi pur rimanendo perfettamente compatibili con i sex toys in silicone. Rappresentano un buon compromesso, quindi, che permette di poter acquistare un solo lubrificante che sia compatibile con tutti gli usi.

Lubrificanti stimolanti

Infine, abbiamo i lubrificanti stimolanti che danno sensazioni di caldo o di freddo, meglio provarne prima una piccola quantità, magari in privato per assicurarsi che non ci sinao reazioni allergiche.

Olii

L’olio degrada il lattice (o latex che dir si voglia), sia che si tratti di olii naturali come quello di cocco o artificiale come il baby oil della Johnson, e i  o che siano prodotti oleosi, quindi va assolutamente evitato a contatto con i preservativi. Lascia perdere anche burro e vaselina, perchè nei prodotti a base di latte i batteri si moltiplicanno velocemente, e avere un po’ di burro rimasto dentro l’ano anche dopo essersi lavatз è rischioso.

La margarina Crisco è un pezzo di cultura gay, e c’è un motivo:  è un prodotto alimentare quindi troppo malvagio non è, e il poterla conservare in frigo per poi farla sciogliere a contatto con il corpo, magari conservata in palline da inserire in profondità. C’è chi la sconsiglia perchè essendo un prodotto alimentare tecnicamente è terreno fertile per i batteri. Dato che è un olio, usa guanti di nitrile (che sono consigliati in generale contro eventuali allergie al lattice).

Popper

Popper (o Nitrato di amile, Liquid gold, Rave, Hi-tech, rush): in Italia, Francia, Spagna e Inghilterra è legale ed è venduto nei nei sexy shop. 

Spesso i clienti che praticano il fisting ne fanno uso, non sono pericolosi di per sè ma tieni in mente:

Le persone affette da anemia, glaucoma o da disturbi cardiaci e della pressione, come può succedere con i clienti maturi, non dovrebbero farne uso. Se non pensi che sia una situazione sicura, puoi rifiutarti che il popper venga utilizzato in tua presenza. A prescindere dai popper, considera di seguire un corso di primo soccorso, la Croce Rossa ne organizza in tutta Italia gratuitamente o a un costo minimo, e potresti trovarti nella situazione di poter salvare la vita a qualcuno. 

Il popper è essenzialmente un acido, e non deve venire a contatto con pelle e occhi. Può essere utile, e parte del gioco, avere il controllo dell’assunzione. 

Inalarlo dalla boccetta è molto più intenso che non versarne su un fazzoletto e inalarlo da lì. 

Anche se non ne consumi, le esalazioni sono molto forti. Se puoi, lascia una finestra aperta, e dopo l’appuntamento arieggia bene la stanza. 

Se soffri di asma o di disturbi della respirazione, potrebbe essere meglio non permetterne l’uso. 

Se ne tieni in casa o i clienti ti lasciano i loro, conservali in una busta sigillata, di quelle per surgelare gli alimenti, per evitare possibili esalazioni o sversamenti, di cui sarebbe difficile accorgersi mentre sono chiusi in un cassetto, ma che si accumulano. 

Sono sostanze altamente tossiche per l’ambiente, e bisogna portarli in un isola ecologica per smaltirli,  non vanno assolutamente gettati nella spazzatura normale.